Pasquale Scircoli

Sin da giovanissimo manifesta interesse verso attività artistiche quali la scenografia e la fotografia, discipline nelle quali si laurea con lode presso l’Accademia di belle arti di Brera. Contemporaneamente si diploma in canto con il massimo dei voti al conservatorio G. Verdi sotto la guida del soprano Marina Giorgio. Ha frequentato corsi di perfezionamento presso la Scuola dell’Opera Italiana, l’accademia Chigiana e altri corsi di perfezionamento con docenti quali W. Matteuzzi, V. De Vivo, Alda Caiello e M. Di Bari. Si perfeziona attualmente sotto la guida dei M° William Matteuzzi e Danilo Formaggia. Arriva terzo (primo posto non assegnato) al concorso Nazionale A.GI.MUS. a Roma, secondo al concorso Nazionale Marco Agrati a Milano e ha ricevuto la targa d’Argento Luciana Pardini presso il circolo “Catalani” di Lucca, riconoscimento assegnato ai giovani che ogni anno si distinguono nel campo della lirica.
Dopo aver conseguito il diploma di canto debutta Aminta ne “L’Olimpiade” di Josef Myslivecek presso il Teatro Comunale di Bologna
e successivamente i ruoli di Edoardo Millfort ne “La cambiale di matrimonio” di G. Rossini per il Ticino Musica, Rinaldo ne “Il filosofo di campagna” di B Galuppi (rev. Wolf Ferrari), sotto la direzione di Felice Venanzoni, Orfeo ne “La favola di Orfeo” di A. Casella, regia di Ivan Stefanutti, ed è stato Polidoro ne “La Finta semplice” di W. A. Mozart presso il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano sotto la direzione di Roland Böer, ed ha preso parte alla produzione del “Cappello di Paglia” di N. Rota presso il Teatro Petruzzelli.
Ha ricoperto anche ruoli come Arlecchino nell’intermezzo “Arlecchinata” di A. Salieri, Gelindo Scagliozzi ne “L’impresario in angustie” di D. Cimarosa, il Conte d’Almavivia ne “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini, Don Ottavio in “Don Giovanni” di W. A. Mozart.
Nel repertorio concertistico e sacro ha eseguito Le sette parole di Cristo in croce di C. Franck per solisti coro e orchestra, la Nona sinfonia di L. van Beethoven, la “Pulcinella” di I. Stravinskij, eseguita per la settimana internazionale della Musica presso il Conservatorio di San Pietroburgo, la Messa di Requiem in Re minore K 626 di W.A. Mozart, diretta da Filippo Maria Bressan e i Carmina Burana di Carl Orff.
Nel repertorio d’operetta si annoverano debutti come Camillo de Rossillon ne “La vedova allegra” di F.Lehar eseguita nei teatri del Piemonte e della Valle d’Aosta per la fondazione CRT di Torino e Orfeo nell’ “Orfeo all’inferno” di Offenbach. Tra gli ultimi impegni si possono menzionare Carlo ne “Il castello degli invalidi” di G. Donizetti nella “Donizetti night” per il teatro Donizetti di Bergamo, Septimius Podgers/Bepi da Niel nell’opera contemporanea “Delitto e Dovere” di A. Colla per il teatro Coccia di Novara, opera rappresentata per il Festival di Spoleto 2017, Gastone ne “la Traviata” di G. Verdi per il festival Verdi di Parma presso il teatro di Busseto e Alì Mahmed nell’opera “Il Borgomastro di Saardam” per il festival Donizetti di Bergamo.
Tra i prossimi impegni del 2018 si possono citare il ritorno nei panni di Gastone presso il teatro G. Verdi di Busseto e la partecipazione al progetto “Giovani Talenti musicali nel Mondo” organizzato dal Ministero degli esteri, con un concerto rossiniano a Pechino e Bruxelles.
Biografia aggiornata a Marzo 2018.