Nicolò Angellaro

Ve lo ricordate "The Club"? Stavo per scrivere queste righe e mi è partita la musichetta che mettevano sotto i videomessaggi dei discotecari sbronzissimi.
E io adesso sono sobrio!

Ho iniziato a interessarmi alla musica fin da bambino grazie a mio padre, che mi ha indirizzato verso una cultura musicale molto ampia, dalla fusion al rock, passando per l'acid jazz. Ed Elio e le Storie Tese, quando a casa di cugini ho ascoltato Eat The Phikis di nascosto. "Iaculo grazie al pinnacolo" è una delle rime più belle mai concepite, e voi lo sapete.

Dopo un periodo passato ad ascoltare quasi solo rock e metal, ho scoperto la musica elettronica e le infinite possibilità che offre dal punto di vista sonoro e compositivo, specialmente la drum'n'bass, che per me è una sintesi di tutte le mie esperienze da ascoltatore prima e da musicista poi. E di rompicoglioni ora.

Dal 2006 al 2009 ho fatto un periodo di 3 anni di corso con il maestro Carlo Bellotti per iniziare a suonare la batteria in modo quantomeno decente. Dopodiché ho dovuto proseguire da autodidatta per finire gli studi in università, e ho fatto una fatica incredibile.

Suono la batteria da 13 anni e produco musica elettronica da circa 10. Il mio sogno è quello di diventare abbastanza bravo da poter un giorno far confluire le cose in un progetto unico. O di fallire nel modo più epico possibile.

Tamarro alla bisogna. E se mi chiamate a giocare al Cervellone e spunta fuori la categoria "Dance anni '90" alzo il punteggio. Per tutto il resto meglio che stia zitto.