Gabriele Menapace

Sin da piccolo sono stato innamorato della Musica. Mia zia Lucia, mi regalò una piccola tastierina della Bontempi, avevo 6 anni assieme al modellino dell'Apollo 11 ed il mappamondo. Mi innamorai di tutte tre le cose. Quando ascoltavo una musica che mi piaceva, ad orecchio, cercavo di riprodurla su questa tastierina che ancora ho in un armadio e ancora funzionante. In prima media, ascoltai un compagno di classe suonare il pianoforte, decisi che anche io dovevo suonarlo. Chiesi a mia madre di prendere lezioni private di pianoforte. Avevo 12 anni se non sbaglio. Presi lezioni dal Prof. Tarcisio Chini, il quale lavorava in Conservatorio "F.A. Bonporti" di Trento. Insieme a lui, iniziai a studiare Clementi, Cimarosa, ecc. Erano i pezzi che avrei dovuto portare agli esami d'ammissione in Conservatorio. Mia madre, era innamorata di "Al Chiaro di Luna" di Beethoven. Mi feci comprare lo spartito e iniziai a studiare da autodidatta Beethoven oltre logicamente a Cimarosa, Clementi e Amadeus. Per il prof. Chini, "Al Chiaro di Luna" era un pezzo troppo difficile ancora per la mia età e prematuro da studiare perchè ci voleva una certa sensibilità d'orecchio e di tocco. Lo studiai in ogni caso "di nascosto". Agli esami di ammissione in conservatorio, tra le due porte, lasciai Clementi, Cimarosa e altro e presi sempre di nascosto, (rassicurandomi con mia madre che mi aveva accompagnato di non far entrare il mio prof. durante l'esecuzione in commissione) "Al Chiaro di Luna" di Beethoven. In graduatoria (era ancora il vecchio ordinamento) vi erano 116 iscritti per la classe di pianoforte. Grazie all'opera 27 n.2 del grande Ludovico Van, a 14 anni penso, riuscii ad entrare con 9.7 in graduatoria, ero il quarto. Eravamo 6 ammessi, due ammissibili tutti gli altri "eliminati" in quel girone. Usciva un diplomato all'anno di pianoforte (ai tempi, il diploma di Pianoforte prevedeva dieci anni più due di specializzazione e l'esame di composizione durava 36 h, tanti fulminati nei corridoi ... ;-)) e non sempre. Il Conservatorio, ricordo, continuava a dire il Prof. Di Piano a mia mamma, era a rischio chiusura perchè troppo selettivo. Non esistevano infatti i 3 anni più due sperimentale per la laurea, non ne bastavano cinque per il diploma! 

Iniziai la prima superiore in Liceo Musicale a Trento, ma, lasciai presto perchè non sopportavo il fatto che si usassero palloni di gomma piuma a ginnastica per non rovinarsi le mani dicendo addio al Latino che molto mi piaceva. Mi spostai presso "Istituto Tecnico Tambosi" di Trento e più avanti mi diplomai in Ragioneria. Studiai in conservatorio ma, allo stesso tempo, mi innamorai delle band, del Metal, dell' Hard Rock, del Reggae del Soul ed iniziai a studiare anche Tromba sempre in conservatorio con il Professor. Resch. Il mio prof. di pianoforte, Fulvio Zanoni, non era molto felice che io suonassi Hard Rock e altro. Nelle band con i sintetizzatori, diceva che mi rovinavo le mani. Non aveva tutti i torti, non avendo i tasti pesati le tastiere come un "sano" pianoforte la mano te la forgia. Ho suonato per dieci anni nel "Corpo Musicale" città di Trento, ricoprendo seconda e ogni tanto prima tromba. Ho avuto come direttori Lele Lauter (Vincitore di "Tromba d'Oro e Corrida) e Michele Cont. Ho suonato in varie band i sintetizzatori ma a mio parere la meglio riuscita furono i Time Out, con Andrea Barchiesi ora cantante dei Nereis. Ho avuto esperienze di musica "MetalCore" con i Memories Of Peter Bathory con il grande Head Met dei Feline Melinda e altre varie band e altre collaborazioni. Ho avuto piccolissime esperienze in varie orchestre. Ho avuto una Ska band chiamata Banana Flamband da giovanissimo. Suonavo la tromba in giro a feste di paese ecc spesso accompagnato da altre band Ska note in Trentino come ad esempio i Braska ecc. Ho suonato a Malta, in Germania, in giro per l'Italia. Ho partecipato a Sanremo Rock con i Time Out, gruppo hard Rock '8o. C'erano 96 band arrivammo 12esimi. Eravamo i più giovani, era il 2007. Ho avuto qualche esperienza amatoriale di musica elettronica senza utilizzare computer ma con buoni sintetizzatori, sequencer e altri macchinari vari. Sono stato un tipo molto smanettone, molto pratico e poco teorico. E' sempre stato un mio difetto. Ho cantato in cori Gospel, compreso il coro del conservatorio quando ero piccolino con la Prof. Vettorazzi e di solfeggio avevo il Prof. Fogliardi sempre in Conservatorio F.A. Bonporti di Trento. Ho avuto pochissime lezioni con il grande Luca Poletti il quale collaborò con il grande Morricone ecc. Ho avuto parecchie esperienze in varie band ma la timidezza mi ha sempre "tradito".. negli anni sono riuscito a rompere questo muro. Amo qualsiasi genere ma ho sempre amato sperimentare suoni e frequenze sui sintetizzatori creando musica elettronica e "tappeti" per film che mi creavo in testa. Dimenticavo, la mia prima Masterclass fu con Lya De Barberiis (prima concertista italiana) avevo 15 anni (sempre se non erro).

Il mio timbro vocale è un basso.