Illirya

Il gruppo nasce nel 2009 attorno alle composizioni della cantautrice triestina Miriam Baruzza. Nell'intento di dare alle canzoni una veste sonora adeguata vengono riuniti musicisti locali dalle varie influenze: pop, rock, folk, world... che insieme daranno vita ad un lavoro di arrangiamento libero, portando ciascuno la propria visione e contribuendo a creare un sound peculiare, ricercando per ogni canzone una veste sonora che ne rispecchi i contenuti, attingendo a vari stili, senza limitazioni, ma amalgamandoli piuttosto in un risultato finale personale e riconoscibile. Il nome "Illirya" viene scelto per la caratteristica di queste terre, parte della più vasta Illiria, anticamente crocevia di popoli e culture, mescolanza di sangue e lingue, il rimando a tale molteplicità non vuole essere una scelta prettamente artistica o etnografica, ma piuttosto farsi portavoce di un messaggio più profondo di unità nelle diversità, di pace e convivenza. Quindi “Illirya” inteso non come mera identificazione in un’area geografica, ma come ideale luogo dell’anima... senza precisi confini, con l’assoluta libertà di poter attraversare i tempi e le culture, i suoni e le melodie senza per questo doversi riconoscere in un ristretto ambito... così come ci piace essere...
Conseguentemente prende corpo uno spettacolo intitolato "Nuvole di Passaggio" che il gruppo porterà in scena in varie date, dove ogni canzone rappresenta una storia, idealizzandole tutte come nuvole che passano nel cielo della vita portando con se tasselli di umanità. Nel 2017, dopo un periodo molto discontinuo, Illirya entra in studio per realizzare il primo cd e riprendere l'attività live. Nel gruppo entrano nuovi musicisti che contribuiscono ad arricchire gli arrangiamenti e le sonorità, dando una rinnovata veste a tutte le composizioni. L’anno 2018 trascorre tra qualche uscita live ed un intenso lavoro in studio di registrazione. In chiusura d’anno “Illirya” apre il live di Massimo Priviero a Trieste, con un’inedita formazione a quattro, dove vengono presentati dal vivo per la prima volta un paio di nuovi brani nati dalla fervida scrittura di Miriam Baruzza ed arrangiati dalla band con il consueto metodo di “arrangiamento libero”... libertà di espressione massima nella filosofia della band... Contemporaneamente prende forma l’idea di rendere “Nuvole di Passaggio” qualcosa di più di un concerto... arricchendolo con un testo narrativo che legando tra loro le canzoni porti un unico messaggio ed un’unica storia. Al recitato vengono aggiunte delle immagini simboliche, proiettate dietro la band. La prima esibizione a Trieste, in cartellone al Teatro San Giovanni (22/02/2019), vede un buon successo di pubblico ed emozioni intense... lasciando trasparire pienamente la potenzialità di questa forma di spettacolo, sulla quale il gruppo torna al lavoro per espanderla e perfezionarla.

A marzo 2019 esce, finalmente, il primo disco, a suggellare una parte di lavoro svolto, interamente autoprodotto e autodistribuito. "la sensazione che si prova già dal primo ascolto di NUVOLE DI PASSAGGIO, è quella di una piacevole riscoperta di emozioni e ricordi rimasti per troppo tempo nascosti dentro di noi. Tali elementi sono si parte della nostra vita, in quanto esperienze vissute e maturate durante il nostro cammino, ma purtroppo assimilate, digerite e di conseguenza messe da parte sino al giungere di un elemento di soccorso che inaspettatamente riporta a galla qualcosa di cui ci eravamo scordati. NUVOLE DI PASSAGGIO è un insieme di bellissime ballate in cui diversi personaggi si ritagliano uno spazio sempre in un contesto differente e suggestivo, raccontati in forma di storie popolari. Abbiamo davanti un arcobaleno che si mostra in tutta la sua bellezza, un lavoro dall'ampio respiro locale, dove leggende e musiche si uniscono come tanti tasselli per creare un colorato mosaico che non stenteremo a comprendere ed apprezzare fin dal primo ascolto e che ci svelerà infinite sfumature." (dalla recensione di Cristiano Pellizzaro-Radio City Trieste)

Contemporaneamente all'uscita della prima fatica discografica la fervida immaginazione di Miriam Baruzza porta la band a lavorare su nuove composizioni, che vanno via via a consolidare l'idea di un nuovo spettacolo pensato per il teatro.