Horus Black

Horus Black, al secolo Riccardo Sechi, nasce a Genova l'8 maggio 1999 in una famiglia di musicisti classici: genitori violinisti e nonno paterno trombettista. È invece il nonno materno a coniare quello che diventerà il suo nome d'arte: appassionato di antico Egitto, offrì una somma in denaro per far diventare Horus il nome di battesimo dell'appena nato nipote. I genitori declinarono l'offerta, ma il nome venne poi recuperato ed usato in campo artistico.
Il primo strumento approcciato è il violino, con il quale, in terza elementare, esegue quella che si può definire la sua prima esibizione. Lo strumento lo accompagnerà anche durante le scuole medie, ma senza interessarlo davvero, tanto che, all'età di tredici anni, da un taglio alla sua carriera violinistica. Il periodo coincide con la scoperta del rock'n'roll ed in particolare di Elvis Presley. Questa nuova passione lo spinge ad imparare a suonare la chitarra e successivamente il piano e l'ukulele. Dopo due anni di puro dilettantismo, inizia ad andare a lezione di canto, con impostazione classica. A 16 anni iniziano le sue esibizioni in qualità di cantante, dapprima solista, un anno dopo affiancato dalla sua band. Contemporaneamente, insieme al padre, inizia a comporre, prima per gioco e via via mettendoci sempre più impegno. Così, nella primavera 2018, viene pubblicato  il suo primo album di inediti "Simply Horus Black", in collaborazione con la Sonic Factory, da cui vengono estratti i singoli "We are alone tonight" e "Lonely melody". Nei mesi successivi seguono esibizioni live, apparizioni radiofoniche e televisive per diffondere la sua idea di musica.
Horus Black nei suoi show propone sonorità che rimandano agli anni '50, '60 e '70, con l'inserimento di elementi più moderni, ed è accompagnato da una band di quattro elementi: chitarra, basso, batteria e tastiere.